Settimana del Cervello 2025: 10-16 marzo 2025
La Settimana è dedicata ai 30 anni della Fondazione Cavalieri Ottolenghi dell'Università di Torino.

Grazie al lascito all'Università di Torino di Annetta Cavalieri Ottolenghi, nasce nel 1995 la Fondazione Cavalieri Ottolenghi, ente senza scopo di lucro che sostiene progetti di ricerca e di sviluppo strutturale e infrastrutturale nelle Neuroscienze.
La Settimana del cervello – che si celebra in tutto il mondo dal 10 al 16 marzo – è l'occasione per ricordare il trentennale della Fondazione e la signora Cavalieri Ottolenghi, che ha trasformato la sua esperienza personale di sofferenza, in fiducia nel progresso della scienza e della ricerca per la cura delle patologie neuropsichiatriche.
Colpita profondamente dalla tragedia delle malattie mentali, la Signora Ottolenghi decide che, alla sua morte, tutti i suoi averi fossero destinati all'Università di Torino, per lo studio delle basi fisiche e chimiche e la terapia delle insanità mentali.
Considerando che in oltre il 10% delle famiglie italiane, una persona soffre di malattie neuro psichiatriche, la salute del cervello rappresenta un problema urgente che necessita di una risposta coordinata a livello nazionale e globale.
La Settimana del cervello è dedicata a due temi cardine della missione della Fondazione Ottolenghi: la salute del cervello e la malattia mentale e mette a confronto neuroscienze e cinema.
Di seguito i due incontri in programma, che si tengono al Circolo dei lettori di Torino, (via Bogino 9 - Sala Gioco, alle ore 18:00).
Martedì 11 marzo
Brain Health: un'alleanza tra clinici e ricercatori per la salute del cervello
Alessandro Padovani, Presidente della SIN - Società Italiana di Neurologia e direttore della Clinica di Neurologia e Prorettore alla Ricerca dell'Università di Brescia.
Per affrontare le problematiche della salute mentale è importante un'alleanza tra clinici, farmacologi, neurobiologi, all'interno del concetto di One health, una salute unica e olistica che coinvolga l'uomo, gli animali e l'ambiente in cui vivono. Non c'è un cervello in salute in un corpo malato e viceversa.
Mercoledì 12 marzo
Dialogo tra cinema e neuroscienze
Giaime Alonge, Docente di Storia del cinema e Sceneggiatura cinematografica dell'Università di Torino
Alessandro Vercelli, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze e del NICO - Università di Torino
Cinema e neuroscienze: due mondi intrecciati indissolubilmente. Le neuroscienze indagano i sottili meccanismi mentali che l'arte cinematografica evoca e sfrutta. Ci sono film che raccontano di scienziati di nobili sentimenti, ma allo stesso tempo c'è una lunga tradizione, che parte da un classico del cinema muto, Il gabinetto del dr. Caligari (1920) e arriva sino a Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975), che invece presenta medici e scienziati sotto una luce sinistra. Il neuroscienziato è una figura di grande responsabilità non soltanto medica, ma anche etica.
Informazioni sul sito NICO - Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi
(06 marzo 2025)