Geografo. Tenne la cattedra di Geografia nell’Ateneo torinese dal 1912 al 1930.
A Torino insegnò Geografia dal 1882 al 1897. Fondò un circolo geografico privato e la rivista "Cosmos".
Etmologo e alpinista, studiò dalla citologia alla morfologia comparata dei vertebrati, dall'acarologia, alla storia della biologia.
Esploratore e naturalista, fondatore insieme al padre Angelo e al fratello Ettore del Museo civico Craveri di Storia naturale di Bra.
Biochimica, scienziata e pacifista, premio Nobel nel 1964 per i suoi studi sulla vitamina B 12 e sulle molecole biologiche.
Naturalista, biologo, geologo. Noto per le sue pubblicazioni sull’origine delle specie e per la teoria dell’evoluzione per selezione naturale.
Esploratore, geografo e geologo, diresse la spedizione italiana che raggiunse per la prima volta la vetta del K2.
Naturalista e viaggiatore. Nel 1750 fu incaricato dell’insegnamento della botanica nell’Ateneo torinese.
Storico, studioso di Bruno, di Campanella, degli utopisti e più in generale del pensiero politico e religioso del Cinque-Seicento.
Chimico e mineralogista piemontese. La sua classificazione rappresentò per quei tempi il culmine della fase descrittiva della mineralogia.
Biologo, sistematico e accademico. È considerato il padre della nomenclatura binomiale per la classificazione scientifica degli organismi viventi.
Sismologo e vulcanologo, il suo nome è legato soprattutto alla creazione di una scala dell'intensità sismica, ancora oggi in uso.
Cosmografo, geografo, cartografo e matematico fiammingo. Famoso per le innovazioni nelle rappresentazioni cartografiche.
Geologo, naturalista ed esploratore francese, ha attraversato il ventesimo secolo a piedi, coniugando ricerca scientifica e filosofica.